“La Fiorentina fu a un passo da Maradona, Van Basten e Rummenigge“

FIRENZE - “La mia famiglia acquistò la Fiorentina quando mio padre decise di far qualcosa per la città di Firenze: fu un’incredibile pazzia quella. Quando me lo chiese, nonostante i miei impegni lavorativi che mi trattenevano spesso in Australia, accettai di farlo perchè a lui non si poteva dire di no. Ho tanti ricordi di quegli anni a Firenze, ovviamente mi terrò stretti quelli belli e cercherò di dimenticare quelli brutti”. L’EX PRESIDENTE DELLA FIORENTINA RANIERI PONTELLO, intervenuto a Lady Radio, HA RIVELATO POI I SUOI PIÙ GRANDI RIMPIANTI: “SENZA DUBBIO uno di questi è MARADONA: lo seguivamo da tempo, tanto che andai personalmente a vederlo giocare quando era ancora in Argentina. Qualche anno dopo prima che intervenisse il Milan AVEVAMO QUASI PRESO VAN BASTEN, ANCHE SE IL PIÙ VICINO DI TUTTI A VESTIRE LA MAGLIA DELLA FIORENTINA È STATO RUMMENIGGE”.
PONTELLO: “ECCO PERCHÉ PRENDEMMO BERTONI E DE SISTI”
“PERCHÈ BERTONI E NON KEMPES? In quel periodo ero in Australia, sinceramente non mi ricordo i motivi per cui arrivò Bertoni. Devo dire che non c’è andata affatto male. Perchè DE SISTI ALLENATORE? L’IDEA VENNE A TITO CORSI in un momento in cui la squadra stava andando molto male su tutti i fronti. In quel momento serviva un nome che ci riavvicinasse alla città e ai tifosi”, conclude Ranieri Pontello. [“’A mano ’e D10S”, tributo a Diego Armando Maradona] Guarda il video “’A mano ’e D10S”, tributo a Diego Armando Maradona